Salvador Dalì non pagava mai il ristorante e non perché gli offrivano la cena

Una delle figure più controverse della storia dell’arte nascondeva un particolare atteggiamento. Ecco di chi si tratta e cosa faceva. 

Quando si parla di Salvador Dalì, una delle figure più importanti ed eccentriche della storia dell’arte, si immaginano mondi surreali, quasi liquidi, in cui il tempo sembra essersi fermato. Conosciuto soprattutto per il suo approccio al surrealismo con il metodo paranoico-critico, Dalì è stata una delle figure artistiche più complete: pittore, scultore e anche produttore cinematografico.

Salvador Dalì e i ristoranti
Salvador Dalì e il conto del ristorante – Foto Ansa – ForteNews.it

Una delle tematiche ricorrenti nella produzione artistica di Dalì, è legata al mondo onirico: Dalì è uno dei maggiori esponenti della corrente artistica del Surrealismo, nata negli anni Venti, fortemente legata al mondo del sogno e dell’inconscio. Una delle opere più celebri dell’artista, La persistenza della memoria (1931), è il simbolo del linguaggio artistico di Salvador Dalì e della sua personale percezione dell’arte.

L’artista è stato sempre considerato un personaggio eccentrico, intellettuale e assolutamente geniale, dai suoi contemporanei e dalle persone che avevano avuto modo di incontrarlo casualmente. Sono tanti gli aneddoti che circolano sulla sua personalità e sulle amicizie che intratteneva. Non era una figura ben vista da tutti, molti sono stati i suoi nemici in vita e altrettante sono state le persone che lo amavano e ammiravano.

Salvador Dalì e i ristoranti: un aneddoto insolito

L’artista amava la vita mondana e il buon cibo. I suoi contemporanei e amici, hanno più volte dichiarato che uno dei suoi vizi era quello di cenare quasi ogni sera al ristorante e godersi delle buone pietanze. Non solo, Salvador Dalì amava cenare in compagnia e, ogni qual volta doveva recarsi a cena fuori, invitava una serie di amici intimi ad unirsi a lui.

Gli aneddoti su Salvador Dalì
Come pagava Dalì al ristorante – Foto Ansa – ForteNews.it

Si dice che, dopo aver goduto di cene di lusso con gli amici in ristoranti molto costosi, Dalí riuscì a trovare un modo unico per evitare di pagare il conto del ristorante. Senza dubbio, questo è un aneddoto a cui molti ammiratori del genio non credono, ma i suoi amici hanno più volte confermato questa versione dei fatti. Dopo essere andato a fare festa con i suoi amici e aver mangiato i piatti più costosi, chiedeva il conto e pagava firmando uno dei suoi assegni.

Ma prima di consegnare l’assegno, Dalì lo capovolgeva rapidamente, faceva uno schizzo sul retro e lo autografava. L’artista, infatti, sapeva bene che il proprietario del locale non avrebbe raccolto il conto, ma avrebbe tenuto l’assegno, messo in una cornice, e esposto nel posto migliore del ristorante o, molto probabilmente, rivenduto per guadagnare il doppio della cifra effettiva del conto.

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