Quali sono i dialetti italiani più diffusi? E qual è il più gradito?

Con più di 30 dialetti da preservare, gli italiani hanno stilato una classifica dei dialetti più sensuali, ma anche più snervanti. Sicuramente ce n’è uno più diffuso

Non si può parlare di cultura italiana senza menzionare i suoi dialetti, anche all’estero, dove la cadenza e l’inflessione degli italiani e delle italiane è istantaneamente riconoscibile. E anche molto molto gradita.

Ma in Italia, li amiamo i nostri dialetti? Quanti ne conosciamo e quanti addirittura ne sappiamo parlare? Ma soprattutto: qual è il nostro preferito?

Scopriamolo insieme.

Quanti dialetti sopravvivono in Italia?

Si stima che i dialetti parlati in Italia siano 31 ma alcuni sono meno noti di altri. Qual è il primo dialetto che ti viene in mente? Proprio quello? Forse è il più diffuso, forse è il più gradito. Forse nessuna delle due.

Contrariamente da quanto si pensa, i dialetti non sono volgari. Piuttosto, molti pensano che debbano essere preservati esattamente come le nostre meraviglie artistiche, naturali e architettoniche.

Non a caso, i dialetti sono stati d’ispirazione per artisti di ogni tipo tra cui, ultimamente, spiccano i registi. Si pensi solo a Gomorra in napoletano, Comandante in ligure, o tutta la produzione romana, sia nel piccolo che nel grande schermo.

In quanti parlano solo in dialetto in Italia?

Stando ad una delle ultime analisi dell’ISTAT l’italiano è parlato soltanto dal 45% della popolazione. Il 32,2%, invece, parla sia l’italiano che il dialetto. Un buon 14% è in grado di esprimersi, invece, soltanto in dialetto.

Ogni dialetto parlato in Italia ha una sua storia ed è parte integrante della cultura da cui proviene.

Le famiglie dei dialetti, le più importanti, sono due ovvero quelli appartenenti al ceppo gallo italico e quelli appartenenti al ceppo siculo toscano. I primi, che risultano più duri e aspri nella loro pronuncia, vengono parlati prevalentemente nel centro nord del paese; gli altri, invece, più morbidi e fluidi, vengono parlati nel sud.

Quali sono i più diffusi?

Tra i dialetti più parlati in Italia ci sono: romanesco, milanese, napoletano, toscano e siciliano. Se ci si pensa, infatti, si tratta di dialetti che è facile da distinguere e che sono stati (e sono tutt’ora) molto ripresi dal cinema e dalla letteratura.

Si tratta inoltre di una questione quantitativa, dunque di aree geografiche molto più estese di altre.

Ma qual è il più parlato in assoluto?

Uno, però, risulta essere il più parlato in assoluto. Come qualcuno a questo punto dell’articolo avrà già intuito, la medaglia d’oro va al dialetto napoletano che appartiene al ceppo siculo toscano.

Ovviamente esso viene parlato soprattutto in Campania – ma non solo, oltrepassa anche i confini della penisola! – e negli ultimi anni sta avendo un’ulteriore spinta che proviene dalla musica.

Breve storia del napoletano

Il napoletano risale all’anno mille circa ed è attribuito a grandi protagonisti e maschere che, con il tempo, sono simbolo dell’Italia tutta. Un esempio su tutti è l’iconico Pulcinella.

Nel dialetto napoletano si possono riscontrare influenze del latino, del francese e persino dell’arabo. Considerata come una lingua ricca di espressioni, è ricca, vibrante e melodica. Forse, è proprio il modo in cui tutti all’estero ci immaginano parlare, in modo così rumoroso e colorato, nonostante non sia così.

In altre parole: è sicuramente parte dello stereotipo con cui siamo visti in tutto il mondo. In parte vero, come sempre, in parte esagerato.

E invece, qual è il dialetto considerato più sexy?

Insomma, che il nostro Paese fosse ricco di dialetti – patrimonio culturale oltre che linguistico della nostra terra – era un fatto già noto da tempo, ma molto meno risaputo è invece il fatto che alcuni di questi dialetti sono in grado di smuovere gli ormoni di chi ascolta.

SpeedVacanze.it, il tour operator che ha inventato l’esclusiva formula dei viaggi per single e di gruppo, ha così stilato una nuova classifica dei dialetti più sexy d’Italia.

Un libro aperto scritto in arabo
Foto | Carlos Eduardo de Meneses @Canva – fortenews.it

I dialetti possono anche snervare chi ascolta

«A differenza di qualunque altra nazione al mondo, il nostro Paese è davvero ricco di dialetti. Quello che non tutti sanno è però che ogni dialetto provoca nell’interlocutore un diverso grado di piacere o dispiacere, venendo così ad avere la capacità di eccitare o di frenare un potenziale partner» spiega Giuseppe Gambardella, fondatore di SpeedVacanze.it e di SpeedDate.it, quest’ultimo portale di incontri.

«Ogni dialetto può essere stimolante o penalizzante e questo è essenzialmente soggettivo: un uomo può sentirsi eccitato ascoltando una donna veneziana mentre per un altro uomo quella stessa cadenza può sembrare snervante» puntualizza Roberto Sberna, direttore generale di SpeedVacanze.it.

Il campione dello studio sul dialetto più sexy

Senza nulla togliere alla soggettività del piacere o dispiacere legato ad un dialetto, si notano comunque dei trend più generali messi in evidenza da questa classifica 2019 di SpeedVacanze.it, realizzata intervistando durante lo scorso mese di novembre 2023 un campione di mille uomini e mille donne, di età compresa tra i 18 ed i 57 anni, equamente distribuiti nelle diverse regioni d’Italia.

La risposta non cambia!

Alla domanda «quale è secondo te il dialetto più sexy d’Italia?» il 28% del campione ha risposto «il napoletano». Accattivante, suadente, caldo e musicale, il dialetto partenopeo si è imposto anche grazie ai grandi esponenti della musica leggera e del teatro, come insinuavamo prima.

Ristorante La Bersagliera di Napoli
Foto | La Bersagliera http://www.labersagliera.it/ – Fortenews.it

Medaglia d’argento per la Sicilia

Al secondo posto troviamo un altro dialetto del Sud: il 25% degli intervistati ha infatti indicato il dialetto siciliano come quello più eccitante. «Molti di coloro che hanno affermato di trovare seducente il siciliano hanno cominciato ad amare questa parlata in seguito ad una divertentissima vacanza di mare nelle splendide località siciliane» commenta sempre il direttore generale.

Segue il dialetto madre dell’italiano

Sul podio anche la Toscana. Secondo il 17% del campione è quello toscano il dialetto più sexy, con la sua tipica “acca” aspirata. «Ma anche il fatto che questa forma dialettale sia comprensibile a tutti, rende il toscano – da cui nacque poi l’italiano qualche secolo fa – molto amato sia dagli uomini che dalle donne di tutto il Paese» aggiunge Roberto Sberna.

Quali dialetti invece sono considerati meno eccitanti?

A registrare molte preferenze nel ranking di qualche anno fa di SpeedVacanze troviamo poi al quarto posto con il 12% di gradimento registrato il piemontese, seguito a ruota al quinto posto dal dialetto marchigiano con l’8%. Entrambi questi dialetti sono considerati come una parlata molto simpatica, ma meno sensuale di altre forme dialettali.

Nel corso del sondaggio è stato poi chiesto di indicare anche il dialetto più snervante, quello che invece di eccitare è in grado di inibire un approccio. Tra i dialetti penalizzanti troviamo al primo posto il milanese, considerato più chic ma «poco eccitante» per il 22% del campione.

Altro dialetto snervantecolpo di scena – si ritiene sia proprio quello della capitale, al secondo posto con il 18%.

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