Le vaccinazioni per il Covid stanno per riprendere: quali sono le categorie più interessate

Previste nuove somministrazioni per il vaccino anti-Covid, ecco quali sono le categorie interessate e per chi è raccomandato

Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, prenderà il via una nuova campagna vaccinale contro il Covid, con l’obiettivo principale di immunizzare oltre 20 milioni di italiani, compresi gli individui di età superiore ai 60 anni, le persone fragili e gli operatori sanitari. Questa iniziativa sarà accompagnata dall’arrivo di nuovi vaccini adattati alle ultime varianti del virus che stanno circolando.

Nuove vaccinazioni per il Covid 19, ecco tutte le informazioni a riguardo

I numeri dei contagi Covid in assoluto sono aumentati ed era prevedibile, veniamo dal periodo estivo dove c’è movimento di persone. Un dato in linea e che potrebbe crescere vista l’apertura delle scuole, ma non c’è allarmismo: i dati che ci interessono sono i ricoveri e gli accessi nelle terapie intensive e sono dati trascurabili e siamo fiduciosi“. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenuto a Rtl 102.5, annunciando che “i nuovi vaccini anti-Covid dovrebbero essere disponibili già dalla prossima settimana”.

Le categorie per cui sono fortemente raccomandate sono i fragili, gli ultra sessantenni e gli operatori sanitari“, ricorda il ministro che poi aggiunge: “E’ un presidio fondamentale e partiremo anche con una campagna per ricordare ai cittadini di vaccinarsi per il Covid e l’influenza. I vaccini Covid saranno gratis per tutti anche per chi non rientra nelle categorie per cui lo raccomandiamo“. Si farà in farmacia?Credo di sì, stiamo valutando la distribuzione insieme alle regioni, punteremo molto su loro e sui medici di famiglia“, ha risposto Schillaci.

Orazio Schillaci, ministro della Salute
Foto | ANSA/GIUSEPPE LAMI – Fortenews.it

Per quanto riguarda le misure preventive per il Covid nelle scuole, è attualmente in corso un tavolo di collaborazione tra i settori della salute e dell’istruzione per definire le linee guida definitive. I risultati finali dovrebbero essere annunciati oggi. Tuttavia, è importante mantenere la calma e non allarmarsi e consentire ai ragazzi di continuare a frequentare la scuola, considerando che hanno già sofferto durante il lockdown. Il tavolo di discussione dovrebbe fornire indicazioni chiare su come gestire la situazione a scuola.

Riguardo alla possibile proroga delle misure per i fragili che scadranno il 30 settembre, il governo sta attualmente valutando la situazione. Ci sono 800.000 italiani che potrebbero perdere tutele a partire dal 1 ottobre, ma il governo intende prendere in considerazione il rinnovo o la revisione di queste misure. L’obiettivo è assicurarsi che nessuno venga lasciato indietro e che vengano adottate le misure necessarie per la protezione delle persone fragili, compreso lo smart working e altre soluzioni.

Il vaccino sarà offerto gratuitamente a tutti i cittadini che ne faranno richiesta, senza limitarne la gratuità solo ad alcune categorie come ipotizzato inizialmente.

Il Ministero, in ogni caso, ha precisato che ad avere la precedenza nella somministrazione saranno alcuni soggetti come gli over 60, donne in gravidanza e operatori sanitari. A venire meno, invece, è l’obbligo vaccinale per i lavoratori considerati fragili di determinate categorie.

Per potersi sottoporre alla somministrazione, infine, è necessario che siano passati almeno tre mesi dall’ultima dose o dallo sviluppo della malattia.

Dopo l’approvazione della nuova formulazione del vaccino Pfizer da parte dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), ci si aspetta anche l’approvazione per il vaccino Moderna. Le somministrazioni saranno principalmente effettuate nelle farmacie e negli studi dei medici di famiglia, e vale la pena notare che la vaccinazione sarà gratuita. Inoltre, è prevista una sola dose di questo nuovo vaccino, che dovrebbe garantire una protezione efficace per un periodo di 12 mesi.

Le Regioni hanno confermato l’imminente avvio delle nuove vaccinazioni e saranno responsabili anche della campagna vaccinale contro l’influenza. “A fine settembre-inizio ottobre inizieremo le campagne di vaccinazione sia contro l’influenza sia per il Covid con i nuovi vaccini forniti dalle diverse case farmaceutiche. Stiamo già fornendo indicazioni a tutte le strutture competenti“, ha dichiarato Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia.

Dobbiamo rimanere vigili. I vaccini per affrontare la nuova variante saranno disponibili tra il 2 e il 6 ottobre. Stiamo impegnando tutte le Asl a dare priorità alle vaccinazioni per gli ospiti delle case di riposo. Questa priorità sarà estesa a tutti gli anziani che risiedono in strutture pubbliche e private“, ha sottolineato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Si darà particolare enfasi alla vaccinazione degli individui di età superiore agli 80 anni, soprattutto a coloro che soggiornano in strutture per anziani e a coloro con fragilità elevate.

Secondo la circolare del ministero datata 14 agosto, si raccomanda la vaccinazione per diverse categorie di persone. Queste includono tutte le persone di età pari o superiore a 60 anni, gli ospiti delle strutture per lungodegenti, le donne in gravidanza o nel post partum (anche se allattano), nonché gli operatori sanitari che lavorano in strutture di lungodegenza. Inoltre, si consiglia la vaccinazione per persone tra i 6 mesi e i 59 anni con “elevata fragilità“, cioè coloro che hanno patologie o condizioni che aumentano il rischio di contrarre il virus Covid-19.

È importante notare che la vaccinazione è anche consigliata per i familiari e i conviventi di persone con gravi fragilità. La dose di richiamo del nuovo vaccino dovrebbe essere somministrata 3 mesi dopo l’ultima dose ricevuta o dopo l’infezione da Covid, indipendentemente dal numero di richiami precedenti. È possibile somministrare contemporaneamente il vaccino antinfluenzale, ma in un braccio diverso. Va sottolineato che la vaccinazione è gratuita e non obbligatoria e dovrebbe essere resa disponibile successivamente per l’intera popolazione.

La situazione attuale è sotto controllo, ma è previsto un peggioramento in autunno a causa delle condizioni climatiche avverse che indeboliscono l’apparato respiratorio, come il freddo, l’umidità, la pioggia e le variazioni di temperatura. È per questo motivo che è essenziale vaccinare le categorie più a rischio”, sottolinea Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg).

Il Board del Calendario per la vita, composto da diverse organizzazioni mediche, raccomanda anch’esso di seguire le indicazioni sulla vaccinazione conformi alla circolare ministeriale del 14 agosto. Questo perché una campagna di vaccinazione estesa, prevista per l’autunno 2023 e con un’alta adesione degli over 60, potrebbe ridurre significativamente, secondo le stime europee, il numero totale di ricoveri per Covid, fino alla fine di febbraio 2024, riducendo la percentuale del 21% al 32%. Tuttavia, il successo di questa strategia dipenderà dall’alto tasso di partecipazione alla campagna di vaccinazione autunnale.

Impostazioni privacy