Lavoro in ufficio o da casa: uno dei due fa rendere circa il 20% in meno

Meglio lavorare in ufficio o da casa? La risposta è ardua. In ogni caso, in una delle due tipologie si rende il 20% in meno.

Il mondo del lavoro come qualsiasi questione umana è soggetto al cambiamento. Nel corso degli ultimi decenni, infatti, si è verificata una vera e propria rivoluzione nel mercato del lavoro.  L’avvento di internet ha fatto si che alcuni professioni venissero soppertite in favore di altre. Dunque sono entrate in gioco nuove figure professionali, ignote fino a qualche tempo fa.

lo smart working può avere degli aspetti negativi
Smart working o lavoro d’ufficio? – ForteNews.it

Blogger, copywriter, seo specialist, web designer, e-commerce specialist sono solo alcune delle professioni digitali più in voga del momento. Il lockdown, inoltre, ha reso indispensabile la digitalizzazione del lavoro anche in professioni dove non sembrava possibile attuarla. E si è diffusa così l’idea di smart working, ovvero lavoro agile, che punta al raggiungimento degli obiettivi piuttosto che ad un rigido orario di lavoro da svolgere in sede.

Smart working significa appunto lavoro agile, e per questo motivo è stato adottato da diverse aziende, oltre che dai professionisti del web. L’idea di poter lavorare da casa o eventualmente da qualsiasi altro posto può essere piacevole, tuttavia anche il telelavoro ha degli aspetti negativi. Smartworking o lavoro in ufficio? Una nuova indagini da una valida spiegazione.

Smartworking: non solo lavoro agile

Complice il lockdown, nel corso degli ultimi anni non si fa altro che parlare di smartworking. Per alcuni, l’idea di non recarsi in ufficio,  potrebbe sembrare un vero paradiso, ma non mancano gli aspetti negativi. Da una parte è vero che lo smartworking azzera i costi di trasporto, eliminando determinate spese. Infatti non si deve sottrarre al proprio stipendio il costo della benzina o degli abbonamenti ai mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro. Si azzera anche il tempo di percorrenza fra casa-ufficio e viceversa, tempo che si può dedicare a sè stessi.  Non bisogna pagare l’affitto nel caso si sia fuori sede.

lavorare da casa: aspetti positivi ma anche negativi
Aspetti positivi e negativi dello smartworking – ForteNews.it

Trattandosi di un lavoro da casa, non è necessario avere un dress code specifico. Non sono richieste giacche o cravatte per gli uomini, tailleur per le donne. Restando in casa propria, è possibile, nel corso della pausa pranzo, preparare da mangiare cose più salutari, senza ricorrere a panini o tavole calde. Tuttavia va anche detto che il lavoro da casa isola, poichè viene a mancare il rapporto con i colleghi che, talvolta, può essere negativo, ma spesso è anche un momento di crescita e confronto.

Non dovendosi spostare, il dipendente tende a non praticare alcuna attività fisica, poichè si svolge tutto nelle mura di casa. In questo modo c’è la possibilità di trascorrere svariate ore seduti e questo non è certo un toccasana per la schiena. Viene meno il confine fra vita professionale e vita privata. Non sempre, infatti, un appartamento è il luogo più consono a svolgere un’attività lavorativa, soprattutto in presenza di altri membri della famiglia. In ultimo ma non per ultimo non ci sono stimoli del mondo esterno, non solo dal punto di vista professionale ma anche personale.

Un recente studio, condotto dal Massachusetts Institute of Technology e dell’Università della California  ha evidenziato che coloro lo smartworking riduce la produttività del 18%. Dunque stando a questa indagine, sarebbe opportuno, laddove sia possibile, propendere per il lavoro in sede, il quale sembra offrire più stimoli.

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