Giornate Fai d’autunno, i luoghi più belli da visitare

I luoghi più belli aprono al pubblico per le Giornate Fai d’autunno 2023: borghi, ville, parchi e giardini di solito non accessibili, spesso poco conosciuti e apprezzati sono visitabile in un weekend autunnale.

Il fine settimana del 14 e 15 ottobre 2023 vedrà il ritorno delle Giornate Fai d’Autunno, un evento all’aperto molto atteso promosso dal Fondo per l’ambiente italiano Ets. Da 12 anni, questa iniziativa si dedica alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggio italiano. Nel corso di questo weekend, i Gruppi Fai Giovani, assieme a una rete di volontari locali della Fondazione, organizzano visite speciali in centinaia di posti unici in Italia. Questi luoghi sono stati scelti poiché di solito non sono accessibili, oppure perché sono originali, interessanti e spesso poco conosciuti e apprezzati.

Le Giornate Fai d’autunno fanno parte delle iniziative occasionali di raccolta fondi sancite dalla legislazione italiana. Viene raccomandato un contributo minimo di 3 euro a chi sceglie di partecipare, con l’obiettivo di supportare l’impegno della Fondazione nella conservazione e protezione del patrimonio culturale italiano. Gli associati e coloro che si iscriveranno al Fai durante l’evento avranno il privilegio dell’accesso prioritario in tutti luoghi, oltre a godere di aperture e visite speciali in numerose città, nonché di altre facilitazioni e iniziative eccezionali.

I dettagli relativi ai siti aperti e le modalità di ingresso per le Giornate Fai d’autunno 2023 saranno rese disponibili online a partire dall’inizio di ottobre sul portale www.giornatefai.it.

I luoghi da non perdere tra le chicche delle Giornate Fai d’Autunno 2023

Durante le Giornate Fai d’Autunno del 2023, saranno aperti al pubblico numerosi siti interessanti e ricchi di storia. Tra questi, l’Archivio Missoni a Sumirago (Va), che ospita una straordinaria collezione di documenti, fotografie e creazioni della famosa maison italiana. A Borgo San Lorenzo (Fi), si potrà ammirare il Chini Museo, celebrazione dell’arte e dell’artigianato della rinomata famiglia toscana di ceramisti, tra i quali spicca Galileo, figura di primo piano del movimento Liberty.

Altresì, avremo l’opportunità di esplorare la Centrale Idroelettrica Venina a Piateda (So), una struttura industriale imponente della Lombardia, che quest’anno segna il suo centenario. Attualmente di proprietà di Edison, questa struttura è una delle maggiori fonti di energia rinnovabile della regione della Valtellina.

In Friuli-Venezia Giulia, si potrà visitare il frantoio di Caneva (Pn), il più settentrionale d’Italia, creato dal Comune per supportare i 60 produttori locali e che copre oltre 40 ettari tra viti e olivi. Infine, a Monza, si potrà visitare la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, un punto di riferimento per il prestito e la distribuzione di libri e spartiti musicali per non vedenti in tutto il mondo, fondata nel 1928.

Monumento a Vittorio Emanuele
Foto | DanFLCreativo @Canva – fortenews.it

 

Giardini e parchi

Nell’autunno del 2023, le Giornate Fai sottolineeranno l’importanza dell’uomo nel rapporto con l’ambiente, con l’intento di accrescere la consapevolezza sul suo ruolo e valorizzare la cultura della natura. Tra le proposte, numerosi tour “verdi” e aperture. Una tra queste sarà quella del giardino romantico a Piazzola sul Brenta (Pd), opera dell’architetto Giuseppe Jappelli realizzata tra il 1832 e il 1845 per la villa della famiglia Trieste, oggi di proprietà privata. Nel periodo autunnale, il pubblico potrà inoltre godere della suggestiva visione del foliage presso il Parco del Lago Moro, un bacino alpino situato tra Darfo Boario Terme e Angolo Terme (Bs), considerato uno degli habitat con la maggiore biodiversità in Europa, ospitando molte specie protette presenti nella Valcamonica.

Villa Pusterla-Crivelli-Arconati sarà aperta al pubblico a Limbiate (Mb). Conosciuta per essere stata per oltre 130 anni un ospedale psichiatrico e, ai tempi di Napoleone Bonaparte, il suo quartier generale. Al giorno d’oggi la villa ospita l’Istituto Tecnico Agrario Statale “Luigi Castiglioni”.

I borghi

All’interno delle Giornate Fai d’Autunno 2023, ci sarà l’opportunità di esplorare diversi villaggi e piccoli Comuni. Tra i vari luoghi da scoprire c’è Anversa degli Abruzzi (Aq), che comprende anche la frazione di Castrovalva, famosa per essere stata rappresentata in un dipinto di Escher. Nella provincia di Rieti, si potrà visitare Montenero Sabino, un tipico borgo medievale che è sotto l’influenza del maestoso Castello Orsini e ha molte testimonianze archeologiche. Questo centro abitato, circondato dalla lussureggiante natura dei Monti Sabini, ha una forma unica che sembra un arrosto, allungato e ancorato su uno sperone roccioso. Infine, Vezzano Ligure (Sp) unisce le tradizioni locali delle botteghe storiche con particolarità storico-artistiche raramente aperte al pubblico, rappresentando i tratti più puri del Golfo della Spezia e della Lunigiana.

Cosa non perdersi delle Giornate Fai d’Autunno nelle principali città italiane

Ancona

Durante le Giornate Fai d’Autunno, ad Ancona sarà possibile visitare la suggestiva Chiesa di Santa Maria di Portonovo, una costruzione romanica posizionata sulla riva del mare, sotto il Monte Conero.

Bergamo

Durante le Giornate Fai d’autunno a Bergamo, in coincidenza con Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, sarà possibile esplorare alcune aree dell’antico complesso di Sant’Agostino, oggi convertito in Università degli Studi. Oltre alla Aula Magna, situata all’interno della chiesa che rappresenta una vera antologia della pittura del Trecento di Bergamo, per la prima volta saranno esposta ai visitatori i cicli affrescati rinvenuti durante il recente restauro nei chiostri.

Bologna

A Bologna sarà aperto al pubblico il grandioso Palazzo Malvezzi de’ Medici, attuale sede della Città Metropolitana. Attraverso la scalinata d’onore dei Bibiena risalente al settecento, sarà possibile accedere alle stanze nobiliari, tra cui la sala del consiglio, impreziosita da affreschi ottocenteschi dal grande effetto scenico.

Firenze

Il patrimonio della Croce Rossa Italiana a Firenze può essere esplorato in due sedi fiorentine precedentemente non accessibili al pubblico. La prima, situata lungo il Lungarno Soderini, è alloggiata nella storica Casa Capponi del Quattrocento, mentre la seconda, inizialmente una villa appartenente alla famiglia svizzera Kraft con una vista suggestiva sulla collina di Careggi, ospita il Museo militare della Croce Rossa.

Milano

All’interno della metropoli milanese, sarà possibile effettuare una visita eccezionale al Palazzo della Banca d’Italia, una struttura in stile eclettico costruita tra il 1907 e 1912, che vanta uno scalone d’onore con magnifiche vetrate liberty. Seguendo il trionfo dell’anno passato, sarà nuovamente accessibile Palazzo Diotti, la residenza della Prefettura: entrando dal cortile d’onore, gli ospiti saliranno le monumentali scale che portano al piano aristocratico decorato con arredi lussuosi. Il tour si concluderà con la Torre delle Sirene, una postazione di allarme antiaereo eretta negli anni ’30.

Napoli

Nell’affascinante città di Napoli, durante le Giornate Autunnali del Fai, si potranno esplorare due strutture dell’Università Federico II. Si tratta del Polo ingegneristico, situato nell’ex zona industriale di San Giovanni a Teduccio, ben attrezzato con laboratori avanzati per l’analisi ambientale e la realtà virtuale, e il precedente convento del XVI secolo, Santa Maria degli Angeli alle Croci, che dal 1815 alloggia la Scuola Veterinaria, promossa a facoltà nel 1935.

Palermo

A Palermo, nel corso della stessa manifestazione, il Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, una magnifica espressione dell’architettura arabo-normanna, verrà aperto al pubblico. Il Fai ha preso parte attivamente al suo progetto di riqualificazione.

Roma

Nella città eterna, gli iscritti al FAI avranno l’eccezionale possibilità di scoprire le raccolte d’arte di Cassa Depositi e Prestiti, un istituto nato nel 1850 con l’intenzione di promuovere e finanziare le infrastrutture e i servizi di interesse pubblico. L’esposizione comprende opere di alcuni dei maggiori esponenti del Novecento italiano, tra cui Capogrossi e Vedova. Non solo, sarà possibile visitare l’Archivio Storico Capitolino, ubicato all’interno dello straordinario complesso dell’Oratorio dei Filippini, opera del famoso architetto barocco Francesco Borromini. All’interno sarà possibile ammirare il cortile e il piano nobile dove sono esposti il primo piano regolatore della città e alcune preziose edizioni cinquecentesche.

Torino

Tra le attrazioni di Torino e dintorni, si trova il Palazzo Civico, l’antica sede del Municipio, che Francesco Lanfranchi ha recentemente ristrutturato in uno stile barocco. Un’altra destinazione è l’ex lanificio Colongo, un edificio industriale risalente all’inizio del 20° secolo, che adesso funge da Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento Animazione, e la Film Commission Torino Piemonte. Qui, i visitatori avranno l’opportunità di vedere la Sala Casting e i laboratori per la creazione delle scenografie.

Nella provincia, a Ivrea, si potrà visitare la Chiesa di San Bernardino. Recentemente classificata come Bene Fai – grazie ad una donazione da parte degli eredi di Olivetti e Tim – insieme al convento adiacente, la chiesa ospita il famoso tramezzo di Martino Spanzotti, un elemento fondamentale della pittura rinascimentale dell’Italia del nord. Il complesso sarà soggetto ad un significativo restauro che inizierà nel 2024.

Impostazioni privacy