Cristina Parodi, su Instagram dice NO all’Intelligenza artificiale: “Yearbook Trend, no, grazie”

Cristina Parodi si dice contraria all’Intelligenza artificiale. La nota giornalista non vuole che le macchine prendano il posto dell’uomo. 

Il progresso è qualcosa di straordinario. Difficile dare una spiegazione di ciò che sia e possa essere realmente il progresso. I cambiamenti sociali, le scoperte scientifiche, il miglioramento delle condizioni di vita sono la dimostrazione di quanto possa essere potente l’ingegno umano. Grazie alla mente di grandi personalità è stato possibile sconfiggere innumerevoli malattie, usare l’elettricità o gli aerei.

Cristina Parodi contraria all'intelligenza artificiale
Cristina Parodi dice no all’Intelligenza artificiale – ForteNews.it

Se oggi possiamo raggiungere in poche ore una nazione lontana, se oggi illuminare le nostre case è così immediato è merito della mente di alcuni scienziati. Tutto ciò va annoverato sotto il termine di progresso. Tuttavia c’è un limite che non va oltrepassato? Le scoperte e le innovazioni hanno contribuito a dare una vita migliore alla popolazione. Eppure qualcuno preferirebbe vivere in un mondo diverso, senza tecnologia e più natura.

Diversi studi hanno portato alla nascita dell’Intelligenza artificiale. L’intelligenza dovrebbe essere un dono di natura e in quanto tale questo termine non si dovrebbe unire ad un aggettivo come artificiale. Eppure nel terzo millennio tutto è possibile. Nessun sistema informatico dovrebbe simulare il pensiero ed il comportamento umano, eppure questo sta accadendo.

L’Intelligenza artificiale è diventata una realtà, tanto da essere utilizzata in diversi settori. Il mondo del lavoro appare quasi del tutto invaso dall’I.A e questo non è detto che sia una dato positivo. Difatti la nota giornalista Cristina Parodi si è detta contraria all’apporto dell’Intelligenza artificiale, facendo una scelta decisamente differente. 

Cristina Parodi dice no all’Intelligenza artificiale

Che le macchine avrebbero preso il posto degli uomini era un qualcosa di prevedibile. Tuttavia la questione sta prendendo il sopravvento. I sistemi informatici stanno sostituendo il pensiero umano a poco a poco. Alcuni sono favorevoli a questo cambiamento, vedendo in esso un qualcosa di positivo. Tuttavia l’avvento dell’Intelligenza artificiale sta apportando anche novità non certo piacevoli.

Cristina Parodi contraria all'intelligenza artificiale
Cristina Paroda: una scelta anticonvenzionale – Foto Ansa – ForteNews.it

Sui social si sta diffondendo la moda di condividere scatti realizzati tramite l’I.A. Si tratta del Yearbook Challenge, ovvero la tendenza di condividere foto che ritraggono in stile anni 90. Sembrerebbe un nostalgico  ritorno al passato, ma non è altro che l’ennesima tendenza condivisa da tutto solo per fare ciò che fanno gli altri. Nulla di originale, nulla di innovativo e soprattutto nulla di autentico. Grazie ad un’applicazione di nome Epik è possibile realizzare delle foto in tipico stile da college americano. In molti, vip e non solo, si sono lasciati trasportare dalla curiosità di vedersi immortalati con le tipiche giacche di pelle o le acconciature degli anni 90.

Tuttavia in una società sempre uguale e a dir poco noiosa, c’è ancora qualcuno in grado di stupire, andando contro corrente. Cristina Parodi, volto noto della televisione italiana, ha scelto di condividere delle foto reali risalenti agli anni della sua gioventù. Un tocco di stile in un mondo ormai automatizzato, e caratterizzato non solo all’I.A ma soprattutto dalle convenzioni.

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