In questi giorni si sta sentendo molto parlare di questo colore: Blu Estoril. Come mai è diventato così famoso e perché si chiama così?
Blu Estoril, un colore che forse fino a pochi giorni fa nessuno di noi aveva mai sentito nominare. O forse magari conosciuto solo da chi è esperto del settore. Tutto nasce dal fuorionda del programma di Andrea Giambruno che è stato reso noto da Striscia La Notizia in cui si sente il conduttore stesso parlare di questo colore.
Nel servizio, mandato in onda appunto da Striscia, l’ormai ex compagno della premier Giorgia Meloni ha rivolto alla collega, Viviana Guglielmi, dei complimenti soffermandosi sul colore del suo vestito, che secondo lui non sarebbe stato blu Cina, come invece sosteneva la collega, bensì blu Estoril. Ma da dove viene fuori questo colore? E soprattutto, Giambruno si sbaglia o ha ragione? Sicuramente Miranda Priestley de “Il Diavolo veste Prada” avrebbe potuto spiegare in modo molto più accurato la differenza tra il blu Estoril e il blu Cina ad Andrea Giambruno. Un po’ come quando nel film annienta la sua neo-assistente spiegandole quanto sia importante scegliere la giusta sfumatura cromatica (anche qui, ironia della sorte, si parla di blu, ma ceruleo). Ma ci proveremo lo stesso.
Blu Estoril o blu Cina?
Il Blu Estoril è una tonalità di blu che si chiama così perché associata alla città di Estoril, in Portogallo, conosciuta anche per il suo circuito automobilistico, l’Autódromo do Estoril. Non è un caso che questo colore sia adoperato frequentemente nelle vetture sportive di alta gamma. L’Autódromo do Estoril è stato usato per gare di Formula 1 e altre competizioni automobilistiche, ed è associato a una serie di vetture da corsa e modelli sportivi. Questo blu è quindi spesso associato a delle macchine sportive come alcune prodotte da marchi tra cui BMW o Mercedes-Benz. Inoltre il Blu Estoril è una tonalità di blu più elettrica e si distingue dal Blu China, che invece è un blu scuro e profondo.
Insomma, pare avesse ragione Viviana Guglielmi: quello che indossa lei è blu Cina, non blu Estoril. Certo, appartengono alla stessa famiglia dei blu elettrici, ma hanno composizioni diverse. Il blu Cina, così chiamato perché ricorda il colore delle porcellane prodotte lì, è più profondo, con sotto-toni che tendono al verde e al viola. Il blu Estoril, ribattezzato così per richiamare le azulejos, le mattonelle portoghesi, è più chiaro, e ha una sfumatura tendente più al rosso. Ma c’è anche un’altra differenza, macroscopica: il blu Cina è un colore da abbigliamento, il blu Estoril invece non si usa nella moda.
Insomma a questo punto possiamo immagine Miranda che, con uno sguardo di profonda disapprovazione, avrebbe sicuramente distrutto anche Giambruno semmai fosse stato il suo assistente!
